23 maggio 2014

Piano di Zona: facciamo il punto

Incontro di presentazione di alcuni interventi sociali, educativi e socio-sanitari realizzati in Alto Friuli da febbraio 2013 ad oggi. Si è svolto venerdì 9 maggio 2014, presso la Sala Consiliare di Artegna, l’incontro «Facciamo il punto sui lavori in corso» promosso dal Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito distrettuale n. 3.1 «Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale» (A.S.S. n. 3 «Alto Friuli») per presentare alla comunità alcuni progetti ed interventi del Piano di Zona 2013-2015 avviati o realizzati da febbraio 2013 ad oggi.

Documento di valenza istituzionale, il Piano è lo strumento per la costruzione del sistema integrato di interventi e servizi sociali previsto dalla legge n. 328/2000 «Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali» e dalla legge regionale n. 6/2006 «Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale», sistema che mira a promuovere «la qualità della vita, l’autonomia individuale, le pari opportunità, la non discriminazione, la coesione sociale, la prevenzione, la riduzione e l’eliminazione delle condizioni di bisogno, di disagio e di esclusione individuali e familiari» (legge regionale n. 6/2006, art. 1).

A raccontare ciò che è stato realizzato in oltre un anno di lavoro sono stati gli operatori dei servizi sociali e socio-sanitari (le assistenti sociali Adriana Bressan, Daniela Da Narda e Nicla Asquini, gli educatori Ilaria Roncastri e Roberto Foglietta, la psicologa Maria Virginia Fabbro), della scuola (le insegnanti Flavia Artico e Rita Smiroldo), della cooperazione (Annalisa Merluzzi, educatrice e coordinatrice della Cooperativa Sociale Aracon, e Severo De Monte, presidente del Distretto Sociale di Gemona del Friuli-San Daniele di Coop Consumatori Nordest), due genitori affidatari (Sandra Menis e Roberto Tomat), i rappresentanti di associazioni (Francesco Patat, presidente dell’Associazione Culturale «Bravi Ragazzi», Giuseppina Dorigo, presidente dell’Associazione Volontari San Martino e Paola Forgiarini, referente del Centro Aiuto alla Vita di Gemona), i volontari, i cittadini e i giovani che hanno partecipato o collaborato all’attuazione dei sopraccitati progetti e interventi (Leontina Paun, assistente familiare, Giovanni Bovolini, partecipante al progetto «Borse Lavoro Giovani 2013» e Maria Copetti, tutor del Coordinamento delle Associazioni Culturali e di Volontariato Sociale di Gemona del Friuli).

In particolare sono state presentate le seguenti esperienze: il percorso «Apriti Sesamo!» realizzato dal tavolo sull’accoglienza e l’affidamento familiare attivo nel territorio del Gemonese, che ha raggiunto circa 90 persone nella fase di sensibilizzazione ed ha avvicinato al tema dell’affidamento alcuni adulti ora in contatto con i Servizi per percorsi di approfondimento; i laboratori socio-educativi di stop motion e di espressività teatrale attuati presso la Scuola Primaria di Venzone (Istituto Comprensivo di Trasaghis), che hanno impegnato gli alunni di un’intera classe in giochi e attività espressive sulla comunicazione verbale e non verbale, sul riconoscimento delle emozioni, la percezione del corpo e dello spazio, la cooperazione; il laboratorio per la realizzazione del cortometraggio «L’abbecedario della bellezza» realizzato da 16 adolescenti partecipanti al progetto «I giovani di Resia» che hanno intervistato bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani della Valle; gli esiti dell’attività «Il mio Comune: come lo vedo, come lo vorrei» realizzata nell’ambito del progetto «Borse Lavoro Giovani 2013», che ha coinvolto circa 120 giovani residenti in sette comuni del territorio; le attività del tavolo sulla fragilità economica, lavorativa, abitativa, che ha favorito lo sviluppo di quattro differenti progetti di contrasto al fenomeno delle povertà (sito/sportello sul tema del lavoro, percorsi per l’inserimento lavorativo, imprenditoria innovativa, Emporio solidale «Di man in man», un centro per la raccolta e lo scambio di abiti e accessori usati per uomo, donna e bambino, oggetti d’uso domestico, biancheria per la casa e giocattoli che verrà a breve inaugurato a Gemona); il progetto «Vantaggi per la comunità. Guardiamo avanti, aiutiamo il futuro» promosso da Coop Consumatori Nordest in collaborazione con l’Associazione Volontari San Martino di Artegna che ha consentito di dare concreto aiuto a 40 famiglie con figli minorenni, per un totale di 70 bambini e ragazzi; il progetto «Assistenti familiari straniere e comunità locale» attuato dal Servizio sociale in collaborazione con il Coordinamento delle Associazioni Culturali e di Volontariato Sociale di Gemona, con il coinvolgimento di circa 30 “badanti” in attività di animazione sociale a favore della comunità. Infine l’iniziativa «Tag Generation», rientrante nel progetto di promozione del benessere degli anziani «Presenti, come le montagne» attuato in collaborazione con l’Associazione Culturale «Bravi Ragazzi»: circa 25 anziani frequentanti i Centri Diurni gestiti dal Servizio sociale hanno partecipato attivamente all’ideazione e alla realizzazione di un’opera murale collettiva sulla facciata della Piscina di Gemona del Friuli.

All’incontro, condotto dalla Responsabile del Servizio sociale dei Comuni, Antonella Nazzi, e dal Direttore del Distretto socio-sanitario dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 «Alto Friuli», Laura Regattin, hanno partecipato oltre 60 persone, fra le quali Beppino Colle, Direttore generale dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 «Alto Friuli», Aldo Daici, sindaco di Artegna, gli assessori Adalgisa Londero del Comune di Gemona del Friuli, Elena Rodaro del Comune di Trasaghis, David Not del Comune di Moggio Udinese e un folto gruppo di giovani resiani.

La documentazione relativa al percorso svolto per la costruzione del Piano di Zona e i documenti prodotti fino ad oggi sono a disponibili sul sito dell’A.S.S. n. 3 «Alto Friuli» (www.ass3.sanita.fvg.it) alla voce Servizio sociale dei Comuni n. 3.1 «Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale».